Federica Sabbati

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Federica Sabbati

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Sostieni la campagna di Federica Sabbati, candidata al Parlamento Europeo

Sono candidata con la lista di "Azione - Siamo Europei" al Parlamento Europeo, circoscrizione Nordest (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto-Adige, Emilia Romagna), elezioni del 7-9 giugno 2024. Per sostenere la mia campagna puoi donare qui.

Mandatario elettorale: Roberto Sabbati

Tipo candidato

Parlamento Europeo

Circoscrizione

Nordorientale

Data inizio raccolta

11/04/2024

250

Raccolti

4

Sostenitori

Chiusa

Chiusura campagna

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Mi presento

Nata e cresciuta a Trieste, al crocevia di culture diverse, come tutti i triestini purosangue ho anche sangue veneto, goriziano, istriano.

Una laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche a Gorizia, un Master in Russian and Post-Soviet Studies alla London School of Economics, l’interesse per la politica è diventato il mio lavoro quando a 29 anni sono diventata segretaria generale dell’Internazionale Liberale, l’unica donna ad aver ricoperto questo ruolo, e in seguito segretaria generale del Partito ALDE – i Liberal-Democratici Europei

Poi l’esperienza nel privato con una multinazionale, prima, e oggi come ponte fra mondo politico e industriale rappresentando a Bruxelles le maggiori imprese italiane ed europee costruttrici di impianti di riscaldamento. La sfida professionale di ogni giorno è quella di realizzare una transizione energetica che veramente non lasci nessuno indietro e che confermi la competitività delle nostre aziende, molte delle quali site proprio nel nordest.

Da sempre appassionata del progetto europeo, sono stata Vice Presidente e Board member del Movimento Europeo Internazionale e torno spesso a scuola a parlare con i ragazzi di Europa.


Il mio progetto: Verso un'Europa pronta per il futuro

L’Europa è nata come un sogno che si realizza dopo l’incubo di una guerra mondiale: ci ha offerto pace, prosperità, libertà, incluso quella di viaggiare, lavorare, vivere ed esportare i nostri prodotti ovunque in Europa.

Ma di fronte a una nuova guerra ad est, ed un partenariato incerto ad ovest, al rischio di perdita di competitività e posti di lavoro e di passi indietro su libertà e diritti, l’Europa sembra non essere pronta ad affrontare le grandi sfide di oggi. Per questo dobbiamo riformarla e rafforzarla mettendo al centro istruzione e formazione, competitività, sostenibilità, parlando con una voce sola a livello internazionale e difendendo i diritti e le libertà che sono il nome dell’Europa.

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